Anche se la velocità di navigazione in Italia varia da regione a regione, nell’ultimo anno non si può dire che il nostro Paese sia rimasto fermo. Complici il lockdown e lo smart working, la velocità di connessione è aumentata per far fronte alla richiesta di maggiore connettività da parte degli utenti.
In tutto il Paese si è registrato un incremento medio del 22.86%, con l’unica eccezione della Val d’Aosta in cui la velocità è diminuita. Vediamo cosa è emerso analizzando i dati degli speed test effettuati nell’ultimo anno.
Velocità di connessione: cosa dicono i dati
Dai dati emerge come il Centro Italia abbia incrementato la velocità di connessione del 67,26% con i maggiori incrementi per quanto riguarda la velocità di navigazione tra il 2019 e il 2020. La regione più virtuosa è stata la Campania, con un aumento del 67,26% e un passaggio da 39.22 Mbps a 65.6 Mbps. Seguono Lazio, Marche e Umbria con numeri altrettanto interessanti.
In generale, gli aumenti della velocità di connessione sono stati dell’ordine del 20-30% e altre Regioni con buoni valori registrati negli speed test sono state Trentino Alto Adige, Emilia Romagna e Molise. Segue il Veneto con una velocità di download aumentata del 24.51%, la Lombardia con un 20,53% in più e l’Abruzzo con un +23,53%.
Velocità di connessione nel resto d’Italia
Quali sono i dati di connessione per il resto d’Italia? In Liguria, Basilicata, Sicilia e Toscana l’aumento è stato rispettivamente del 18,97%, 12,90%, 11,90% e 10,64%. Seguono le altre Regioni, che hanno registrato miglioramenti della velocità di connessione in percentuali inferiori al 10%.
L’ultima in classifica è la Puglia, con una differenza rispetto al 2019 di solo lo 0,07% e si registra una lieve regressione della velocità in Val d’Aosta a causa della saturazione della banda larga avvenuta durante il lockdown.